Reportage di Matteo Nardone

La Maremma - 10/01/2016

Giornate d'inverno, cielo limpido, azzurro, i gabbiani si lasciano trascinar dalle correnti: salgo in macchina ed inizio la mia avventura lungo la costa della maremma toscana, a scoprir scorci ed angoli nascosti in questo luogo pieno di fascino, la tramontata rinfresca l'aria, eccomi giunto in un piccolo angolo di paradiso: Cala Violina, il cui nome deriva dal suono del violino che sembra accompagnar il nostro cammino lungo la sabbia fina della spiaggia...

 

Estate 2016: una mattina mi sveglio, apro la finestra, ecco a cosa ho assistito

 

il fascino di cala violina, mentre provo il piacere di camminar sulla sabbia fina fina...

 

il coraggio di camminar sulla sabbia fine di Cala Violina lambiti dalle acque del mare

 

Una lingua di mare lambisce il mio cammino sulla spiaggia del Golfo di Baratti, nei pressi del promontorio di Piombino, a nord della Maremma, in provincia di Livorno, un altro luogo pieno di fascino

 

Mi fermo a contemplare la vista che la natura quasi incontaminata mi offre e mi vien naturale immergermi nella pagine di un libro, arte e natura vanno a braccetto

 

Dalla rocca di Populonia, mi addentro in un sentiero immerso nella vegetazione e dopo una scarpinata di qualche chilometro ecco cosa si presenta davanti ai miei occhi: la Buca delle Fate, un'antica cava di pietre utilizzata dagli etruschi, con una magnifica costa dalle forme stravaganti disegnate sulla roccia dagli agenti atmosferici.

 

Il nome Buca delle fate deriva dalla presenza delle tombe etrusche disseminate nella roccia, ma la leggenda narra che alcuni pescatori, tanto tempo fa, passando con la loro barca in prossimità del golfo di Baratti, udirono un canto melodioso e scorsero i volti sorridenti di splendide fanciulle che affioravano alla superficie delle acque e subito scomparivano. Decisero di scoprire chi fossero e, tornando più volte nello stesso punto, videro altre cose fantastiche, come il girotondo dei cavallucci marini e i lunghi cortei dei delfini giocherelloni che seguivano le fanciulle. Provare per credere...

 

eccomi giunto a camminar lungo la diga del porto di Punta Ala, davanti ai miei occhi da una parte le barche ormeggiate e dall'altra il profilo dell'Isola d'Elba e della costa settentrionale della Maremma

 

come non soffermarsi a prendere un gelato di fronte alla spiaggia di Follonica, con un campo di beach volley immerso nell'acqua

 

tornando verso sud non si può non fermarsi ad ammirare la splendida vista che si apre dalla rocca di Castiglion della Pescaia: la pianura e le paludi verso Grosseto

 

sulla strada per Talamone ecco l'effetto ottico che mi son trovato di fronte: sembra quasi che la strada cada in mare, di fronte alla rocca del paese della Maremma

 

una panchina per riposarsi ammirando il mare azzurro e l'isola del Giglio sullo sfondo, illuminati dal sole...

 

il mare dalla rocca di Talamone, che con la sua torre per secoli ha rappresentato un avamposto contro le incursioni dei pirati e dei saraceni

 

Non poteva mancare un'escursione all'interno del Parco della Maremma, con la flora e la fauna che esso contiene. Guardate un pò chi mi sta osservando con curiosità?

 

corsa mattutina lungo la laguna di Orbetello

 

Cala del Gesso, un altro angolo di paradiso nascosto sulla costa rocciosa del promontorio dell'Argentario

 

pescatore nei dintorni di Porto Santo Stefano

 

veduta della laguna di Orbetello dalla cime del Monte Argentario

 

il mio viaggio non poteva concludersi se non contemplando il sole che pian piano si avvicina all'orizzonte sul mare, colorando con i suoi raggi l'aria intorno a me...

 

Tramonto sulla spiaggia di Cala Violina: davanti ai miei occhi la distesa del mare e il sole che su di essa si riflette, con le nubi che coprono il profilo dell'Isola d'Elba

 

Tramonto sulla riva di Marina di Alberese: camminando per più di un chilometro si può ammirare quest'incanto della natura

 

E come non fermarsi ad ammirare i riflessi del sole sulle acque che costeggiano l'Isola del Giglio?

 

Uno scenario quasi surreale, un tramonto dorato sul mare con l'Isola del Giglio a far da testimone, laggiù, in lontananza

 

Per concludere il mio viaggio due scatti per rendere immortale il sole che scende verso il mare, sulla riva di Macchiatonda

 

Eccolo lì, il sole, quasi timoroso, scende verso l'orizzonte marino, a suggellare le emozioni che ho vissuto in questo mio peregrinar per le coste della maremma